Carlo Contesso, uno dei paesaggisti oggi più completi per la sua formazione tra America ed Inghilterra, utilizza spesso le persicarie nei suoi Giardini.
Giorni fa, all’esposizione autunnale del castello di Masino, ho incontrato un vivaista, di quelli storici e prestigiosi, e mi ha detto che per il grande caldo dell’estate scorsa, hanno dovuto tagliare basse le persicarie e quindi perso gran parte della fioritura.
Per fortuna nel mio giardino le fioriture sono state generose!!!
Combattive e vigorose, le persicarie ci aiutano nella lotta contro le infestanti e nelle bordure creano festose macchie di colore spesso anche solo con la bellezza delle foglie.
Se, come dicono molti, si allargano quasi a diventare invasive, basta contenerle con sarchiature. Nel mio giardino non sono invadenti ma “giustamente espanse”. Spesso trovo nuove piantine anche lontano dal loro posto ma allora, perché non farne delle piantine per gli amici? Quella che prolifica di più da me è la Persicaria Virginiana ‘Painter’s Palette’ con le foglie variegate che trovo bellissime e le spighe sottili rosse che spiccano sulle foglie.
Anche la persicaria Virginiana si distingue per le sue foglie decorate di una V marrone. Molte vogliono la mezz’ombra soprattutto la Virginiana, le mie prendono il sole del mattino sino alle 11 circa.
La più piccola è la Persicaria capitata ottima per far ricadere da un vaso o come tappezzante (in quest’ultimo caso, devo solo vedere quanto piace al mio coniglietto!)
Può interessare sapere che le persicarie si dividono per noi giardinieri in due gruppi principali; le Virginiana che nasce nel Nord America e la Persicaria amplexicaulis che è himalayana. La differenza sta nelle foglie che sono nella virginiana di grande impatto mentre l’amplexicaulis è più famosa per i fiori.
Di quelle nel mio giardino posso testimoniare la bellezza e la rusticità.
A volte fioriscono in luglio ma la maggiore fioritura la fanno da fine agosto. D’inverno spariscono perciò, se non si resiste al vuoto che si crea, si può abbinare un’ erbacea perenne.
La prossima che entrerà nel mio giardino sarà la Persicaria bistorta: mi piace sperimentare!
Se poi vi siete incuriositi, online c’è il mondo di persicarie: di solito i siti inglesi sono più ricchi di consigli ma anche in Italia il vivaio Priola ne ha una bella collezione con schede informative dettagliate.
Curiosità: nel catalogo online di un ibridatore famoso olandese Jan Spruyt (meraviglia di internet !!!) e ne ho scoperte tante altre e quelle ibridate da lui hanno JS davanti al nome.
Foto di Loredana Mancini