L’inverno è un periodo di “sospensione” per il giardino: i colori accesi dell’autunno si spengono per lasciare il posto a tonalità meno vivaci, che trasmettono un senso di pausa dell’attività della natura.
Eppure anche nella stagione invernale si possono creare in giardino scorci interessanti e colorati perché un giardino deve vivere tutto l’anno mentre spesso viene amato, desiderato e curato solo in primavera ed in estate.
Ricorriamo alle piante a bacca rossa solo in prossimità del Natale, come se queste piante avessero solo questi pochi giorni di attenzione utilizzati nelle decorazioni festive. A gennaio il sipario si spegne di nuovo in giardino in attesa della primavera ignorando spesso la bellezza degli hellebori, il delicato profumi del calicanto, i fiori del prunus “Autumnalis” e le bellissime camelie.
Ma torniamo alle piante con le bacche rosse che in inverno appaiono ancora più suggestive in contrasto con le monocromie delle piante intorno a loro.
Una delle più note per le decorazioni natalizie è Ilex verticillata detta anche Winterberry che in inverno perde le foglie conservando le sue bacche di colore rosso vivo che spiccano sui rami nudi. Nei vivai si vede spesso la scritta “maschio” o “femmina” su queste piante e ciò desta curiosità nelle persone più attente. Infatti, per ottenere i frutti, gli Ilex hanno bisogno di una pianta maschio vicino.
La Nandina domestica, di origine cinese, è un cespuglio morbido e compatto che produce grappoli di bacche rosse durante tutto l’inverno. Di lenta crescita, non ha bisogno di molte cure, è una pianta amica in giardino, di poche cure e di grande soddisfazione, Le bacche piacciono agli uccelli infatti il mio giardino è ricco di nandine “seminate” da loro abitanti delle mangiatoie che metto a disposizione.
Il Ruscus lo troviamo citato da Plinio e Virgilio: nella sua versione “pungente” infatti è conosciuto come pungitopo mentre la varietà Hypoglossum non punge. Sempreverde, utilizzato spesso nelle decorazioni natalizie. Pochi sanno che le bacche rosse del ruscus aculeatus crescono solo su piante femmine,
La Skimmia japonica o “falso pepe” è un arbusto di medie dimensioni, evidentemente originario del Giappone. Del paese di origine conserva l’estetica semplice ed elegante unita alla facilità di coltivazione. Da ricordare che va trattata come una pianta acidofila quindi sarebbe meglio usare terreni acidi e concime per acidofile.
Infine una delle mie preferite che tengo in un grande vaso all’ingresso del giardino, in modo che chi entra venga accolto da il suo inconfondibile profumo. La Sarcococca è una pianta sempreverde, cespugliosa e folta originaria della Cina, facile da coltivare, con l’unica accortezza di non tenerla in pieno sole in estate. Le sue bacche, rosso scuro e molto persistenti, illuminano il fogliamo scuro.
Dicembre 2023