Le aquilegie, eleganti regine della mezz’ombra

Il problema delle piante un tantino diverse dalle solite noiose piante di quasi tutti i vivai, è il fatto di doverle prima conoscer ed apprezzare, poi cercarle spesso online o nelle mostre. Quando si entra in un genere di piante si scopre un mondo e si ha la difficoltà di scegliere quella giusta per le nostre esigenze ma basta essere curiosi per imparare tante cose meravigliose!

Il fiore dell’aquilegia è un capolavoro di ingegneria botanica, i sepali sono colorati e i petali si prolungano all’indietro formando uno sperone. Il nome probabilmente deriva dal rostro delle aquile o nel medioevo dalle colombe, simbolo cristiano. Infatti non è raro trovare nelle pale dell’epoca le aquilegie. Le foglie assomigliano a quelle del prezzemolo e formano un morbido cuscino dal quale si allungano gli steli dei fiori.

 

Può ingannare la loro apparenza fragile sono invece robustissime erbacee perenni che rispuntano ogni primavera sparendo poi in inverno come animali da letargo.

Se siamo persone con il sacro fuoco della precisione organizzativa e vogliamo cuscini di aquilegie tutti uguali, non è pianta per noi, infatti le piante si ibridano molto facilmente tra loro ma… avremo piante diverse dalle originali. Un orticoltore inglese, di cui non ricordo il nome, diceva che le aquilegie hanno una condotta riprovevole per la tendenza ad accoppiarsi continuamente . Questo è vero ma rendono il giardino cosi’ naturale!

 

Vita Sackville–West sosteneva che l’ibridazione poco fedele all’originale, era il loro bello perché si potevano ottenere fiori di colori imprevedibili ed unici.

Altrimenti non vi resta che togliere i fiori appena secchi!

 Non è difficile in internet districarsi fra tantissimi ibridi ma io uso due criteri: uno è quello dell’ altezza che è variabile nei diversi ibridi e quindi devo pensare se mi servono in primo o secondo piano nelle bordure, poi guardo le fioriture perché in questo modo riesco ad avere piante in fiore per tutta la primavera  fino ad estate inoltrata. Per esempio  l’A. flabellata o l’A. canadensis o l’A. cerulea fioriscono ad inizio primavera  mentre l’ A. flavescens  e l’ A. Chrysantha abbelliscono con i loro fiori l’estate.

Scegliendo le varietà adatte, potremo avere una successione di fioriture da aprile a luglio.

 

Nel mio giardino ho scelto come compagne le Astilbi con il loro aspetto elegante decisamente più serioso delle aquilegie, più biricchine nella loro indiscutibile raffinatezza.

Aquilegia Vulgaris 

Foto di Loredana Mancini

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