Michelia, una profumata piccola magnolia

15/04/2017 - Ho appena terminato un workshop in calendario nelle attività della nostra Associazione “Giardinando”.

Si tratta della progettazione di un piccolo spazio verde del  giardino, terrazzo, balcone.

Un angolo verde, anche piccolissimo, nasce da un pensiero, si rinforza in un’idea, si colora e  si realizza se avremo la pazienza di studiarlo e progettarlo. Quindi si è trattato di un seminario teorico ma anche pratico con la realizzazione di un piccolo progetto verde personale.

E’ stato molto gratificante vedere come le persone scoprano che il mondo del verde non si ferma alle solite piante, ma il mondo infinito del verde permette di progettare colori, profumi, sensazioni come meglio si sogna. Certo sempre rispettando le piante nelle loro esigenze di crescita ed esposizione.

Dopo una breve introduzione alle erbacee perenni, ci si ferma per il caffè e i partecipanti al workshop passeggiano nel mio giardino dove scoprono da vicino piante inusuali che però danno un aspetto nuovo e diverso rispetto ai giardini a schema fisso e ripetuto delle poche piante maggiormente utilizzate.

Sono attirate dal profumo di due piante che in questo periodo sono un punto focale della bordura pur essendo piante solitamente considerate grandi alberi : sono magnolie!

Ma non pensate alla magnolia grandiflora che ci stupisce svettando alta e imponente nei parchi o tra i palazzi, Lei ha bisogno di spazio e di fare la primadonna. D’altra parte, come ci raccontano i fossili, data almeno 95 milioni di anni!

Nel mio giardino, di dimensioni medie, ho scelto invece due magnolie particolari di grande effetto scenico: la Magnolia 'Cream Fairy' e la “Fairy Bush”. Sono magnolie di dimensioni molto più piccole, sempreverdi e di lentissima crescita.

In realtà e per correttezza dovrei chiamarle Michelie, dal botanico Pietro Antonio Micheli (1679-1737) anche se la Michelia  rientra comunque  nella famiglia delle Magnolie.

Ho sperimentato le Michelie  nel mio giardino e devo dire che sono bellissime e non danno problemi, non hanno esigenze particolari, basta concimarle una volta l’anno con un concime a lenta cessione.

Le trovo perfette come sfondo di impianto, con ai piedi hellebori che fioriscono nello stesso periodo o in siepi informali.

Se siamo curiosi di piante nuove, prepariamoci alle  prime mostre/mercato della stagione.

La voglia di piante purtroppo spesso si manifesta solo ai primi tepori di primavera, quindi priva di quella preparazione e progettazione che fa parte dell’attesa e l’attesa è spesso un luogo magico!