Brrr... briciole di pane!

Ottobre 2024

 

21 ottobre: all’improvviso un pettirosso si appoggia sulla mangiatoia sotto il leccio.

Ho un sussulto di emozione ogni anno quando lo vedo e so che inizia l’autunno. È la sua presenza che lo annuncia; qualche anno ha picchiettato anche sui vetri, dipende dall’audacia.

È ora di pensare quindi a preparare le mangiatoie in giardino, pulirle bene, approntare una vaschetta d’acqua nelle vicinanze e pensare al menù.

Comincio con il dire che il mio giardino è il più possibile naturale, alcuni lo potrebbero definire un po' disordinato, altri un po’ selvaggio, comunque non è certo un giardino “pettinato” e ordinato e naturalmente privo di pesticidi o altri veleni. Tutto ciò attira uccelli ed insetti impollinatori.

 

Ho inserito di proposito molte piante che attirano gli uccelli selvatici: aceri, mirto, meli da fiore, corbezzolo, sorbo, melograni e querce, queste ultime di fatto già trovate all’acquisto della casa ormai 45 anni fa.

 

Un grande fico del mio confinante sporge con buona parte della sua chioma nel mio giardino ed è come un ghiotto luna park per gli uccellini soprattutto merli e storni.

Le mangiatoie da posizionare in giardino possono essere acquistate, dalle più semplici alle più belle e fantasiose come quelle della Bottega di Betti (le mie preferite) oppure possono essere create artigianalmente o ancora improvvisate con materiale casalingo: bottiglie, tazze, noci di cocco svuotate. Di consigli e progetti è piena la rete, basta aver voglia di fare.

 

L’importante è non mettere il cibo per terra per non attirare roditori ma metterlo sospeso considerando anche che sia irraggiungibili dai gatti, non proprio amici degli uccelli. Bisogna anche pensare di mettere le mangiatoie in luoghi riparati dalla pioggia o creare dei ripari.

 

Il menù è vario a seconda dei tipi di uccellini ma io propongo semi in varietà e, con l’arrivo del freddo, palline di grasso che li aiuta a difendersi dal freddo. In genere le palline di grasso sono composte da semi di girasole, sorgo, miglio, spezzato di grano e mais, noccioline, calcio, grasso animale. Cerco di comprare quelle non nelle retine perché ho paura che le zampette possano impigliarsi maglie imprigionandoli.

Quando ho tempo preparo io stessa delle tortine. In rete ci sono tante ricette. Personalmente sciolgo della margarina, aggiungo semi vari e farina per polenta di mais giallo o farina di frumento per dolci e uvetta.

Da evitare assolutamente i prodotti di panificazione, come pane, grissini o biscotti sbriciolati, anche se gli uccellini li gradiscono, in realtà non farete loro un favore poiché gonfiano lo stomaco e non forniscono i nutrienti necessari.

Stamane, mentre prendevo il caffè, alle mangiatoie c’erano tortore, pappagalli, cince, passerotti, merli e una ghiandaia. Anche il pettirosso ma lui è un solitario, aspetta che si faccia vuoto per avvicinarsi.

Passerà l’inverno, in primavera penserò ai nidi.

Nel mio giardino una lunga e folta siepe di alloro dà rifugio agli uccelli: ci nascondo piccoli nidi all’inizio della primavera che spesso si riempiono. Me ne accorgo perché vedo fare la spola alle mamme per portare il cibo ai piccoli e questo mi intenerisce ogni volta. Sono le piccole cose che fanno la felicità. L’importante è coglierle!

 

Per chi volesse approfondire consiglio il bel libro della mia amica Angela Zaffignani.

"Birdgarden, il giardino naturale ed i suoi ospiti"  Ed. Mattioli

Il libro è stato presentato da Pia Pera, scrittrice ed esperta giardiniera, scomparsa nel 2016

CONTATTI

Mail: info@giardinandolgiata.it

Cellulare:

3383819195 3383819195 - 3351595377

Oppure potete usare il nostro modulo online.

Galleria foto

Stampa | Mappa del sito
© Annamaria Molteni Giardinando Olgiata - Largo Olgiata 15 00123 Roma